FILOSOFIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Andrea Pagani, nato nel 1974 , dopo una formazione tecnica, compie gli studi universitari a Milano dove si laurea presso Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, presentando una tesi dal titolo: “Una soglia urbana: progetto della nuova stazione ferroviaria di Abbiategrasso”, curata dal relatore Prof.Arch. Sergio Crotti. Tesi nata dallo sviluppo del concorso di idee bandito dalla ASCOM (Associazione Commercianti di Abbiategrasso e Circondario) con il Tema: “La nuova stazione ferroviaria passeggeri e la sua piazza” e maturata nell’ambito del Laboratorio di sintesi Finale.

Appassionato di viaggi , fotografia , arti visive e architettura sostenibile.  La passione e le collaborazioni giovanili si concretizzano nella partecipazione a concorsi e a diverse esperienze progettuali sviluppate parallelamente al corso di studi.
Dal Gennaio 2004 è iscritto all’Ordine degli architetti della provincia di Bergamo e come libero professionista si occupa di progettazione architettonica,  dagli spazi pubblici alla progettazione d’interni, fino al disegno industriale.
L’attività professionale si sviluppa grazie allo studio ed al continuo aggiornamento tecnico e professionale che rappresenta per lo studio un risorsa imprescindibile per garantire al cliente competenza ed innovazione. Il  committente viene ascoltato in modo attivo, valutando le sue necessità, i desideri e le possibilità economiche, consci che il risultato dell’opera progettuale dovrà trovare l’equilibrio fra la qualità architettonica e le richieste e farà parte della sua vita.

Per questo si sviluppano disegni dettagliati e rendering al fine di far comprendere in modo molto diretto, chiaro ed esaustivo quale potrà essere il risultato finale. Viene anche accompagnato nella scelta dei materiali, delle finiture, degli impianti oltre che messo al corrente delle possibilità di vantaggi fiscali e supportato al fine di assolvere correttamente le problematiche burocratiche.

 Per giungere agli obbiettivi previsti,  vengono concertate le modalità operative e le competenze dei diversi professionisti che sinergicamente operano fra loro in tutti i campi della progettazione, con l’obiettivo di perseguire la massima qualità del progetto ed il rispetto dei costi.

Altro elemento imprescindibile è l’organizzazione e delle varie fasi del cantiere , le maestranze ed fornitori vengono coordinati in modo da non creare interferenze ma anzi massimizzando il risultato della loro opera. Con loro si valutano le scelte al fine di valorizzare le professionalità e le conoscenze  specifiche che hanno nei loro settori, fornendo la documentazione progettuale necessaria che li supporti nelle lavorazioni e forniture.

Il dialogo con il contesto circostante diventa sempre un obiettivo compositivo , a volte tramite semplici finestrature, altre volte aprendo grandi inquadrature sul paesaggio, ne consegue che questa permeabilità visiva è ricercata anche negli spazi interni.
Nella ricerca del rapporto con il contesto, l’uso corretto dei materiali e un’etica di uso razionale delle risorse, c’è la volontà di esprimere, dove possibile, un approccio di sottrazione al fine di ottenere la massima espressione formale con interventi minimi e di grande rigore.

Prendendo le distanze dalle mode e dalle tendenze passeggere, ne scaturisce uno stile discreto , elegante e semplice, dove la semplicità diventa complessità risolta e dove i dettagli costruttivi acquistano importanza con un impatto visivo estremamente discreto .

 Lo studio di architettura che agisce come unico interlocutore .

Affidarsi a uno studio di architettura che agisce come unico interlocutore (spesso definito servizio “chiavi in mano” o Integrated Design) significa delegare l’intera complessità del processo edilizio a un solo team professionale. Questo approccio trasforma il committente da “coordinatore di maestranze” a supervisore delle scelte estetiche e funzionali, garantendo coerenza tra l’idea iniziale (come il living in stile chalet visto prima) e la realizzazione finale.

Ecco come si articola questo servizio e quali sono i suoi vantaggi principali:

1. Le Fasi del Servizio Integrato

Un unico referente gestisce il progetto “dalla matita al mattone”, seguendo un percorso strutturato:

  • Analisi Preliminare e Strategia: Si definiscono gli obiettivi, i requisiti funzionali e si esegue uno studio di fattibilità tecnico-economica per analizzare i bisogni e il contesto.
  • Progettazione Integrata: Invece di avere professionisti isolati, architettura, strutture e impianti vengono progettati in sinergia, spesso utilizzando tecnologie come il BIM per prevenire errori in fase di cantiere.
  • Gestione Burocratica: Lo studio si occupa di tutte le pratiche amministrative e autorizzazioni necessarie partendo dalle autorizzazioni paesaggistiche o alla soprintendenza beni culturali e paesaggistici fino ad arrivare alle pratiche comunali (come CILA, SCIA o permessi di costruire), garantendo la conformità normativa e sollevando il cliente da ogni onere legale.
  • Interior Design e Materioteca: In questa fase si scelgono i materiali (pavimenti, luci, arredi) per creare armonia cromatica e materica.
  • Direzione Lavori e Coordinamento: Il professionista supervisiona costantemente il cantiere, coordina le diverse imprese (muratori, idraulici, elettricisti) e verifica che ogni opera sia eseguita a “regola d’arte” e nel rispetto del progetto.

2. I Vantaggi per il Committente

Questo modello è progettato per eliminare le preoccupazioni più comuni legate a una ristrutturazione o costruzione:

Vantaggio  
Semplificazione Un solo punto di contatto elimina la confusione derivante dalla gestione di più fornitori e evita incomprensioni.
Costi Certi Lo studio redige un computo metrico dettagliato e monitora costantemente il budget per evitare spese impreviste.
Rispetto dei Tempi La pianificazione centralizzata riduce i tempi morti tra una lavorazione e l’altra, garantendo la consegna finale entro le date concordate.
   

3. Perché è fondamentale per progetti complessi

L’architetto come interlocutore unico deve coordinare perfettamente gli altri tecnici come i progettisti strutturali ed impiantistici , l’impresa edile, gli impiantisti ed  il paesaggista ed infini chi si occuperà dell’accatastamento finale.
Senza una regia unica, il rischio di disallineamento tra l’estetica e le prestazioni tecniche sarebbe elevatissimo.

In sintesi: Il servizio di interlocutore unico è un investimento nella qualità della vita durante i lavori: riduce lo stress, ottimizza il budget e assicura che il risultato finale sia identico al concept approvato.